Peppe Abbriano, “L’idea del Festival della Pizza D’Autore nasce per valorizzare l’immagine di Milazzo”.

L’avevamo detto e scritto in tempi non sospetti, che questa Giunta Amministrativa capitanata dal Sindaco Pippo Midili avrebbe aperto le porte a una Milazzo più culturalmente proiettata a promuovere la sua immagine. E dobbiamo dire che ad oggi, nonostante le tante cose ancora da fare verso un percorso che appare ancora tortuoso per il recupero del tempo perduto, possiamo affermare che la strada che si sta seguendo è quella giusta. Milazzo, oggi, appare come l’Araba Fenice che sta risorgendo lentamente dalle ceneri di un passato sonnolente, privo di stimoli, di creatività e di voglia di crescere per restare nel ricordo positivo della gente e di quei turisti che, finita la vacanza, sono invogliati a tornare per restarci e viverlo questo luogo che non ha nulla da invidiare ad altri. Tra le tante idee culturali che stanno nascendo per l’estate milazzese, c’è il Festival della Pizza d’Autore che dal 13 al 16 Aprile animerà il lungomare Garibaldi. Ma per saperne di più su questo interessantissimo evento gastronomico e culturale che propone la città di Milazzo, abbiamo pensato di intervistare Peppe Abbriano, il milazzese che da anni cura il settore gastronomico della tavola calda, della rosticceria e dei rustici siciliani, come attività professionale che è molto apprezzata nel suo ambiente.      

Peppe Abbriano, come nasce l’idea di organizzare a Milazzo il Festival della Pizza d’Autore?
“Nasce dal fatto che, come tu sai, ho avuto l’incarico presso il Sindaco di curare le idee delle gestioni gastronomiche. Questo è il mio settore, per cui conoscendo bene il mio campo lavorativo, ho avuto l’opportunità di conoscere Enzo Piedimonte che è il responsabile del gusto di Sanremo. Così è nata l’idea di organizzare la prima edizione del Festival della Pizza d’Autore che vedrà la partecipazione di dieci pizzerie provenienti da tutta la Sicilia. Ci sono tre pizzerie di Milazzo e il resto proviene da Palermo, Gela, Ragusa. Sarà una sorta di village della pizza, proprio come quello che ogni anno viene fatto a Napoli. Ovviamente sarà fatto in forma ridotta, visto che il nostro evento gastronomico è ancora in fase sperimentale, tuttavia, posso dire che nel nostro piccolo avremo un’area di circa mille metri quadri, tanti gazebo con le varie specialità di pizza, e così la gente potrà gustare tutto a loro piacimento.”

Perché si è pensato di organizzarlo proprio sul lungomare Garibaldi? Forse perché lì c’è più spazio?
“A parte lo spazio, si è pensato che questa location fosse ideale anche per l’immagine e il colpo d’occhio che la città di Milazzo offre ai suoi turisti”.

Leggo che sarà garantita la presenza di grandi nomi della ristorazione, i quali sapranno deliziare il palato dei visitatori.
”C’è Enrico Porzio, il famoso pizzaiolo di fama internazionale del Vomero di Napoli. Un vero artista della pizza che è molto social, seguitissimo in Italia e all’Estero con 200 mila follower. E avrebbe dovuto esserci anche Salvatore Lionello, il mago di pizze innovative, capace di conquistare i palati più esigenti. Purtroppo, per problemi legati alla sua salute non potrà essere presente tra noi. Alle ore 10,00 del 12 aprile a Palazzo D’Amico si inizierà con la presentazione del libro di Luciano Pignataro intitolato: “La Pizza – Una storia contemporanea, giusto per imprimere all’evento anche il senso culturale legato alle eccellenze gastronomiche italiane. Dunque ci sono tutte le carte in regola per fare un ottimo festival della pizza d’autore. Speriamo che il tempo ci aiuti, visto che in questi giorni Milazzo è alle prese con le bizze climatiche di questa pazza primavera.”

Sei dunque fiducioso che questo primo festival della pizza d’autore sarà un successo al punto tale che a partire da quest’anno si procederà a continuarlo nel tempo?
“Sono convinto. Credo che ci sono tutti i presupposti affinché l’evento enogastronomico e culturale abbia un suo proseguimento negli anni futuri. In effetti, con il sindaco Midili, si sta affrontando tutta una serie di programmazioni ed eventi che riguardano i più disparati settori artistici e culturali, affinché Milazzo venga sempre più promossa nella sua immagine turistica. Eventi che avranno una forte cassa di risonanza nazionale, capaci di attrarre per importanza la curiosità della gente”.
Peppe, è vero che sei considerato l’esperto ristoratore del sindaco Pippo Midili?
Diciamo più semplicemente che facendo parte del settore gastronomico e di ristorazione, cui faccio parte ormai da tanti anni, sono stato considerato nella veste di promotore di idee innovative di questo preciso settore, e nulla più”.

Per finire Peppe, pensi davvero che simili iniziative possano valorizzare il patrimonio enogastronomico, le eccellenze della Sicilia e soprattutto di Milazzo?
Certo. E’ proprio questo l’obiettivo che vogliamo raggiungere cercando di valorizzare il patrimonio enogastronomico della Sicilia e di Milazzo. Per cui, se riusciamo ad ottenere tutto questo tramite la nostra meravigliosa cornice che è la cartolina di Milazzo, possiamo davvero dire che si è raggiunto lo scopo di valorizzare l’immagine culturale e paesaggistica della nostra città.”

Salvino Cavallaro  

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